Fonte: Tech Radar
- Rebranding di Zoom: Zoom ha ridefinito la propria immagine spostandosi da piattaforma di videoconferenze a “piattaforma di lavoro AI driven per connettere gli esseri umani.”
- Fondazione e successo: Il CEO Eric Yuan ha ricordato nel suo blog post il lancio nel 2011, con l’obiettivo di diventare la “migliore soluzione di videoconferenza sul mercato,” traguardo raggiunto durante la pandemia.
- Nascita di Zoom 2.0: Zoom si evolve oltre le videoconferenze, puntando ancora sull'intelligenza artificiale, grazie all'integrazione di AI Companion nel portafoglio di Zoom Workplace.
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Cos'è AI Companion?
Zoom AI Companion è un assistente digitale basato sull'intelligenza artificiale generativa integrato nella piattaforma Zoom, che aiuta gli utenti a migliorare la produttività offrendo funzioni come sintesi di riunioni, composizione di messaggi e generazione di contenuti su lavagne digitali.
Zoom AI Companion è un assistente digitale basato sull'intelligenza artificiale generativa integrato nella piattaforma Zoom, che aiuta gli utenti a migliorare la produttività offrendo funzioni come sintesi di riunioni, composizione di messaggi e generazione di contenuti su lavagne digitali.
- Cambio del nome: Yuan dichiara: “Zoom ora riguarda molto più che le riunioni video”. ‘Video’ è stato infatti rimosso dal nome formale della società.
- Nuovi prodotti e sfida ai giganti: Nonostante i dettagli su nuovi lanci non siano stati rivelati, Zoom Docs e l’aggiornato AI Companion 2.0 lasciano intendere possibili sfide a giganti come Microsoft e Google.
- Performance finanziaria: Zoom ha comunicato un fatturato del terzo trimestre di 1,177 miliardi di dollari, con una crescita del 3,6% anno su anno, ma previsioni meno rosee per il quarto trimestre, stimato tra 1,175 e 1,180 miliardi di dollari.
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