In breve:
Una sofisticata campagna spam chiamata AkiraBot ha colpito oltre 80.000 siti web in soli quattro mesi, usando sistemi di intelligenza artificiale avanzati e riuscendo a superare filtri anti-spam e sistemi CAPTCHA. OpenAI, fornitore della tecnologia sfruttata, è intervenuta disattivando l'accesso del bot.
Riassunto completo:
- Una campagna spam molto evoluta basata sull’intelligenza artificiale (AkiraBot) ha preso di mira migliaia di siti web, mostrando il "lato oscuro" dei modelli linguistici avanzati.
- Secondo SentinelLabs, il bot ha colpito con successo oltre 80.000 siti web in appena quattro mesi.
- AkiraBot genera automaticamente messaggi personalizzati e realistici tramite sistemi avanzati come ChatGPT di OpenAI, risultando più difficile da intercettare rispetto allo spam tradizionale.
- Per superare i filtri anti-spam e i controlli anti-robot (CAPTCHA), AkiraBot utilizza tecnologie avanzate che imitano il comportamento reale degli utenti e sfrutta proxy per diversificare gli indirizzi IP di origine.
- Inizialmente conosciuto come "Shopbot", AkiraBot ha ampliato progressivamente le piattaforme bersaglio, colpendo anche siti ospitati da GoDaddy, Wix e Squarespace.
- Scoperto da SentinelLabs, il fenomeno è stato denunciato a OpenAI, che ha poi reagito rapidamente disattivando la chiave API utilizzata dai responsabili della campagna spam, ribadendo la ferma opposizione a tali abusi.
- Nonostante l’intervento, SentinelLabs avverte che gli sviluppatori dietro AkiraBot probabilmente continueranno a perfezionare tecniche ancora più evolute.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Sophisticated bot uses OpenAI to bypass filters, flooding over 80,000 websites with spam
AkiraBot is a Python-based framework that exploits website contact forms and live chat widgets, primarily targeting small and medium-sized businesses. Its goal is to promote questionable search…

Alternativa in italiano:
OpenAI ChatGPT utilizzato per inviare 80.000 messaggi spam
Gli spammer hanno sfruttato OpenAI GPT per generare oltre 80.000 messaggi spam, riuscendo a bypassare i filtri antispam tradizionali.
