- Donald Trump ha annunciato l'intenzione di imporre enormi dazi sui chip prodotti a Taiwan per incentivare il trasferimento della produzione negli Stati Uniti.
- L'obiettivo è ridurre la dipendenza delle aziende americane da Taiwan e, in particolare, da TSMC, ma la costruzione di una fabbrica di semiconduttori richiede dai tre ai quattro anni, quindi gli effetti non saranno immediati.
- Trump ha criticato le principali aziende tecnologiche statunitensi, come Apple, AMD, Broadcom, Nvidia, e Qualcomm, per la produzione di processori a Taiwan invece di investire in impianti di produzione domestici.
- Ha affermato che i finanziamenti governativi come il CHIPS Act sono inutili e che le aziende dovrebbero utilizzare le proprie risorse per costruire fabbriche, invece di fare affidamento su fondi pubblici.
Cos'è il CHIPS Act?
Il nome intero della versione statunitense è CHIPS and Science Act. Firmata nel 2022, è uno stanziamento di circa 52 miliardi di dollari per incentivare la costruzione di nuove fabbriche, la ricerca tecnologica e lo sviluppo di competenze legate ai chip. Questa legge è stata introdotta per affrontare la competizione globale, soprattutto con la Cina, e ridurre la dipendenza da Paesi asiatici come Taiwan e Corea del Sud, che dominano il mercato dei semiconduttori.
- Le fabbriche richiedono anni per essere costruite e possono costare decine di miliardi di dollari, e i dazi aumenterebbero immediatamente i costi di PC, server e smartphone per aziende e individui negli Stati Uniti.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Alternativa in italiano: