Toyota ha avviato il progetto Woven City nel 2020, e ha iniziato la costruzione vicino al Monte Fuji in Giappone nel 2021. La Fase 1 dello sviluppo dovrebbe concludersi entro la fine del 2024, con i test previsti per il 2025. Descritta come un "esperimento umano su larga scala", Woven City è una pista di prova reale per la mobilità e rappresenta un'iniziativa chiave per Toyota nella sua trasformazione in un'azienda di mobilità.
Woven City sorgerà sull'ex sito della fabbrica Higashi-Fuji di Toyota, chiusa quattro anni fa, coprendo 708.000 metri quadrati e ospiterà inizialmente 360 residenti, con l'obiettivo di arrivare a 2000 abitanti. Il progetto intende pilotare sperimentazioni e innovazioni in vari campi come la mobilità personale, la guida automatizzata, la robotica e l'intelligenza artificiale, attraverso una comunità dotata di strade dedicate a diversi usi, inclusa una strada sotterranea per il trasporto merci.
La città si propone di fondere estetica tradizionale e tecnologia all'avanguardia, con edifici in legno costruiti utilizzando tecniche di lavorazione del legno antiche, ma eseguite da robot industriali. Woven City fungerà da "laboratorio vivente" per sviluppare tecnologie future, inclusi un sistema operativo digitale per l'infrastruttura della città e la sperimentazione della tecnologia AI connessa.
La popolazione iniziale includerà principalmente anziani, famiglie con bambini piccoli e inventori, con l'obiettivo di espandersi per includere dipendenti Toyota, startup, imprenditori e sviluppatori.
La città sarà alimentata da celle a combustibile a idrogeno e si stima che il costo per la sua costruzione si aggiri intorno ai 15 miliardi di dollari australiani, sebbene la cifra esatta non sia nota. Il progetto è stato ideato dall'architetto danese Bjarke Ingels e viene realizzato da Woven by Toyota, con un investimento personale dell'ex CEO Akio Toyoda di 52 milioni di dollari australiani.