La NASA nel frattempo ha fatto coming out dicendo che la sua missione di recupero campioni da Marte prevista per il 2040 ci metterà troppo tempo e costerà troppo. Ha preso quindi gli 11 miliardi di dollari del progetto e ha lanciato una open call a tutte le startup spaziali americane in cui spuntano nomi grossi fra cui Intuitive Machines (da poco atterrata sulla Luna), Blue Origin, SpaceX e Rocket Lab.
Per il resto, Netflix ha usato immagini AI per un documentario (senza dichiararlo), Medium vieta i contenuti AI-generated dal suo programma Partner per la monetizzazione, e altro ancora. Buona lettura!
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Musk conferma che i nuovi utenti X dovranno pagare per i primi post
Big Tech
Elon Musk ha annunciato che X (ex Twitter) introdurrà una tariffa per i nuovi utenti che vogliono pubblicare sulla piattaforma, con lo scopo di combattere i bot. Questa decisione segue un test in Nuova Zelanda e nelle Filippine, dove era stata richiesta una quota di 1 dollaro per accedere a varie funzionalità di X. Il programma "Not-A-Bot" si estenderà a tutti i nuovi utenti, i quali potranno postare gratuitamente solo dopo tre mesi. La misura è criticata per la sua potenziale inefficacia, dato che gli spammer possono aggirare i pagamenti usando metodi alternativi (maggiori dettagli nell'articolo).
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Versione lunga: morningtech.it [ita]
Fonte: arstechnica.com [eng]
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NASA ha trasformato una missione su Marte da 11 miliardi di dollari in una competizione aperta a tutti
Scienza
Bill Nelson, amministratore della NASA, ha annunciato che la missione da 11 miliardi di dollari per raccogliere e riportare campioni da Marte, prevista per il 2040, è troppo costosa e lenta, e viene quindi annullata. La NASA intende ora collaborare con il settore privato per ridurre costi, tempi e complessità del progetto, invitando aziende spaziali come Intuitive Machines a presentare proposte per un'architettura più economica. Questo nuovo approccio potrebbe coinvolgere lanciatori pesanti come il New Glenn di Blue Origin, il Neutron di Rocket Lab e lo Starship di SpaceX, e mira a realizzare la missione entro gli anni '30. La strategia rinnovata permetterà di utilizzare meglio le risorse e potrebbe stimolare il settore delle startup spaziali.
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Approfondimento: morningtech.it [ita]
Fonte: techcrunch.com [eng]
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Netflix ha usato immagini manipolate con AI in un documentario
Intelligenza Artificiale
Netflix ha utilizzato immagini generate o manipolate dall'intelligenza artificiale nel documentario "What Jennifer Did", che tratta l'omicidio commissionato da Jennifer Pan nel 2010 in Canada. Le immagini, pensate per riflettere la descrizione positiva fatta da un amico di Jennifer, presentano anomalie come distorsioni delle mani e irregolarità facciali, evidenti attorno al minuto 28. L'uso di questa tecnologia per rappresentare una persona reale in un caso criminoso, con Jennifer ancora detenuta e non idonea alla libertà condizionata fino al 2040, ha sollevato questioni etiche sulla manipolazione della narrazione di eventi reali.
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Approfondimento: morningtech.it [ita]
Fonte: futurism.com [eng]
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Medium vieta i contenuti generati dall'IA nel suo programma partner a pagamento
Intelligenza Artificiale
Medium ha annunciato che, dal 1° maggio 2024, i contenuti completamente generati dall'intelligenza artificiale saranno vietati nel suo Partner Program. Secondo la comunicazione inviata agli utenti, pubblicata da BleepingComputer, tali contenuti saranno esclusi dalle vie di monetizzazione e potrebbero portare all'espulsione dal programma. Medium ha ribadito il suo impegno verso la narrazione umana e ha specificato che, mentre l'IA può essere utilizzata per migliorare la chiarezza o assistere i parlanti non nativi, i contenuti puramente generati dall'IA non sono accettabili. Le nuove linee guida richiedono che qualsiasi utilizzo di IA nella creazione di contenuti sia chiaramente dichiarato nei primi due paragrafi e che le immagini generate dall'IA siano correttamente etichettate. La distribuzione di storie generate dall'IA sarà limitata alla rete personale dello scrittore su Medium, ma non nella rete più ampia della piattaforma.
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Approfondimento: morningtech.it [ita]
Fonte: bleepingcomputer.com [eng]
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Scoperto il secondo più grande buco nero della Via Lattea
Scienza
La missione Gaia ha identificato un buco nero di massa stellare nella nostra galassia con una massa 33 volte quella del Sole, situato a 2.000 anni luce di distanza. Questa scoperta sfida le teorie tradizionali che limitano la massa dei buchi neri stellari, suggerendo che possono effettivamente raggiungere dimensioni maggiori attraverso processi come l'accrezione o fusioni. Chiamato Gaia BH3, questo buco nero si trova in un sistema binario e la sua presenza è stata rilevata tramite l'influenza gravitazionale sulla stella compagna. La scoperta potrebbe offrire nuove prospettive sulla formazione di buchi neri massicci, specialmente riguardo alle stelle con bassa metallicità che tendono a perdere meno massa prima del collasso in un buco nero, risultando in buchi neri più grandi. Questi risultati potrebbero cambiare la nostra comprensione di come si formano i buchi neri di grandi dimensioni.
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Approfondimento: morningtech.it [ita]
Fonte: arstechnica.com [eng]
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Google intensifica le misure contro gli ad blocker su YouTube
Big Tech
Google sta incrementando le misure contro le app di terze parti che consentono di guardare i video di YouTube senza pubblicità, integrando gli sforzi già iniziati lo scorso anno contro i blocchi pubblicitari. Secondo un recente aggiornamento del documento di supporto, gli utenti di tali app potrebbero incontrare errori di riproduzione o messaggi che indicano la non disponibilità del contenuto. Google ha chiarito che l'utilizzo dell'API di YouTube deve rispettare i termini di servizio che vietano la rimozione degli annunci e ha minacciato azioni legali contro le violazioni. L'anno scorso, Google aveva già iniziato a bloccare gli utenti che usavano adblocker limitando l'accesso ai video e, con gli ultimi aggiornamenti, sta chiudendo ogni scappatoia, rendendo YouTube Premium l'unica opzione ufficiale senza annunci.
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Approfondimento: morningtech.it [ita]
Fonte: techspot.com [eng]
Design del giorno
NIKE A.I.R e le sue 13 nuove sneakers stampate in 3d usando AI, matematica e algoritmi
Vedi galleria e video su designboom.com
Foto del giorno dallo spazio
Filaments of the Vela Supernova Remnant
L'esplosione è finita, ma le conseguenze continuano. Circa undicimila anni fa, una stella nella costellazione della Vela poteva essere vista esplodere, creando un punto di luce brevemente visibile da umani o creature vissute in quell'epoca. Gli strati esterni della stella si sono schiantati nel mezzo interstellare, generando un'onda d'urto che è ancora visibile oggi. L'immagine in primo piano cattura parte di quell'onda d'urto filamentosa e gigantesca in luce visibile. Mentre il gas si allontana dalla stella detonata, decade e reagisce con il mezzo interstellare, producendo luce in molti diversi colori e bande energetiche. Al centro del resto della Supernova di Vela rimane un pulsar, una stella densa come la materia nucleare che ruota più di dieci volte in un solo secondo.
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Fonte: nasa.gov
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