Il Ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, ha cercato di calmare una controversia politica scaturita da un rapporto secondo cui l'Italia avrebbe intenzione di chiedere a Starlink di Elon Musk di fornire servizi di comunicazioni sicure per l'esercito.
Le parole del Ministro:
Per quanto di interesse del mio dicastero giova inoltre evidenziare che le nostre Forze Armate sono chiamate spesso a operare a tutela degli interessi nazionali anche a grande distanza dall’Italia e non sempre in presenza di adeguati servizi e infrastrutture, ponendo in essere attività che richiedono comunicazioni affidabili, sicure e continue. Servizi che oggi vengono erogati tramite sistemi in orbita geostazionaria Sicral che, sebbene affidabili, offrono copertura geografica e banda limitate.
L'opposizione ha criticato aspramente la possibilità di affidare la sicurezza nazionale a una società privata, sollevando dubbi sulla trasparenza del processo. Crosetto ha suggerito che l'Italia potrebbe sviluppare tecnologia proprietaria per affrontare la questione della comunicazione criptata.
Che alternativa abbiamo a Starlink?
L'Europa sta competendo con una rete satellitare di nome IRIS2 che però avrà un numero decisamente minore di satelliti e richiede ancora molto tempo prima della messa in funzione.
L'esperto Ferdinando Nelli Feroci ha raccomandato un bando pubblico aperto e trasparente per garantire una migliore protezione dei dati, rimanendo aperto anche alla possibilità che Musk possa offrire l'opzione migliore in termini di costo e qualità del servizio.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): Reuters
Alternativa in italiano: