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Meta progetta di costruire un cavo sottomarino da $10MLD che attraverserà il mondo

Articolo originale: TechCrunch

Riassunto

  • Meta ha pianificato di costruire un nuovo cavo sottomarino in fibra ottica lungo oltre 40.000 chilometri, con un investimento che potrebbe superare i 10 miliardi di dollari.
  • Meta sarà il primo a possedere e utilizzare interamente il cavo sottomarino.
  • Il progetto è ancora nelle fasi iniziali, con piani delineati ma senza una data di inizio concreta, e Meta ne parlerà più dettagliatamente nel 2025.
  • La costruzione del cavo richiederà anni, data la scarsità di risorse disponibili come le navi per cavi, e il progetto potrebbe essere realizzato in segmenti.
  • Il cavo seguirà un percorso a "W" intorno al mondo, estendendosi dalla costa orientale degli Stati Uniti a India e Sud Africa, per poi tornare alla costa occidentale degli Stati Uniti via Australia.
  • La strategia di Meta riflette un cambiamento nella proprietà dei cavi sottomarini, che passa dalle compagnie telefoniche ai giganti della tecnologia.
  • Questi cavi garantiranno a Meta una capacità dedicata per il traffico dati, migliorando l'esperienza degli utenti delle sue piattaforme.
  • Il percorso del cavo è stato pianificato per evitare aree di tensione geopolitica come il Mar Rosso e il Mar Cinese Meridionale.
  • C'è la possibilità che il cavo possa sostenere lo sviluppo di centri dati in India per il training di modelli di intelligenza artificiale, grazie ai costi ridotti di banda nel paese.
  • Meta, la società madre di Facebook, Instagram e WhatsApp, rappresenta una delle maggiori fonti di traffico internet a livello globale, contribuendo al 10% del traffico fisso e al 22% di quello mobile.

Questa pagina contiene un riassunto del seguente articolo:

Meta plans to build a $10B subsea cable spanning the world, sources say | TechCrunch
Meta, the parent of Facebook, Instagram, and WhatsApp, is the second-biggest driver of internet usage globally. Its properties — and their billions of

L'attendibilità della fonte è stata analizzata tramite Media Bias/Fact Check.

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