Cosa è successo
La voce del Ministro della Difesa Guido Crosetto è stata utilizzata telefonicamente per estorcere denaro a famosi imprenditori italiani, promettendo il rimborso tramite la Banca d'Italia. Crosetto ha raccontato la vicenda sui social e, di tutti gli imprenditori, uno ci è cascato e ha trasferito un milione di euro.
Riassunto
- Un gruppo di truffatori ha utilizzato l'intelligenza artificiale per clonare la voce del ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, e contattare importanti imprenditori italiani chiedendo denaro per un presunto riscatto.
- Tra le vittime contattate figurano noti imprenditori come Giorgio Armani, Patrizio Bertelli di Prada, Marco Tronchetti Provera, Massimo Moratti, Diego Della Valle, e membri delle famiglie Aleotti, Beretta e Caltagirone; almeno uno di loro ha trasferito circa un milione di euro. Non è stata resa nota l'identità.
- I truffatori hanno usato la reputazione di Crosetto per convincere le vittime, promettendo la restituzione del denaro tramite la Banca d'Italia; le indagini, condotte dai carabinieri sotto la guida dei magistrati Giovanni Tarzia e Marcello Viola, sono in corso per bloccare i trasferimenti di denaro.
- Guido Crosetto ha raccontato l'accaduto sui social, avvisando del pericolo dopo che un amico imprenditore ha riferito di essere stato contattato per avere il suo numero di telefono.
- Ci sono già state due denunce formali a Milano presentate dalle famiglie Aleotti e Beretta.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (ita):
La truffa milionaria del falso Crosetto, dal tweet del ministro alle telefonate ai grandi imprenditori fatte con l’Ai. Moratti: “Sembrava tutto vero”
Mentre il ministro della Difesa spiega la faccenda sui social, si allarga la lista di nomi illustri contattati dal gruppo criminale. Uno è stato convinto ha versato un milione di euro per “liberare dei giornalisti rapiti in Medio Oriente”. Famiglie Aleotti e Beretta denunciano
