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Israele sta utilizzando un programma AI di riconoscimento facciale dei palestinesi

Israele ha avviato un ampio programma di riconoscimento facciale nella Striscia di Gaza, costruendo un database di palestinesi senza il loro consenso.

Crediti immagine: EFF Photos / Flickr

Il New York Times riporta che Israele ha avviato un ampio programma di riconoscimento facciale nella Striscia di Gaza, costruendo un database di palestinesi senza il loro consenso. Avviato in seguito agli attacchi del 7 ottobre, il programma utilizza la tecnologia di Google Photos e di Corsight, un'azienda con sede a Tel Aviv, per identificare individui associati ad Hamas.

L'unità di intelligence militare israeliana, Unità 8200, insieme ai soldati, ha utilizzato filmati di sicurezza e contenuti dei social media per identificare potenziali affiliati ad Hamas. Le informazioni sono state completate anche da interrogatori a prigionieri palestinesi.

La tecnologia di Corsight, conosciuta per la sua capacità di riconoscere individui anche quando i loro volti sono parzialmente oscurati, è stata cruciale nell'assemblare un database per l'esercito israeliano. L'istituzione di posti di blocco dotati di tecnologia di riconoscimento facciale sulle principali strade ha lo scopo di identificare e creare un elenco di partecipanti potenzialmente legati agli attacchi del 7 ottobre.

Tuttavia, l'accuratezza della tecnologia di Corsight è stata messa in discussione, con segnalazioni di identificazioni errate. Il poeta palestinese Mosab Abu Toha è stato erroneamente detenuto e interrogato a seguito di un errore di identificazione, come riporta il NYT.

L'esercito israeliano ha anche integrato Google Photos, sfruttando la sua funzionalità di ricerca per completare l'identikit delle persone nella loro banca dati.

Corsight, insieme al suo finanziatore Awz Ventures, ha espresso un interesse nel sostenere gli sforzi militari israeliani a Gaza, enfatizzando l'importanza della fornitura di strumenti tecnologici avanzati per la lotta al terrorismo.

I progetti di Corsight si estendono anche allo sviluppo di tecnologie capaci di ricostruire modelli facciali a partire dal DNA e i suoi servizi sono stati utilizzati anche dalle forze dell'ordine a Bogotà, Colombia. La sua applicazione è presente anche in contesti civili, come l'identificazione di pazienti negli ospedali.

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