In breve:
Intel si prepara a licenziare oltre 21.000 dipendenti, circa il 20% della forza lavoro, con l'obiettivo di eliminare la burocrazia e creare una cultura aziendale più orientata alla progettazione ingegneristica. È la seconda riduzione massiccia del personale in meno di un anno ed è il primo grande cambiamento aziendale guidato dal nuovo CEO Lip-Bu Tan.
Riassunto completo:
- Intel si prepara a licenziare oltre 21.000 dipendenti, circa il 20% della sua forza lavoro, nelle prossime giornate.
- La decisione aziendale punta a ridurre la burocrazia, snellire la gestione interna e ritornare a una cultura lavorativa basata sull'ingegneria.
- Si tratta del primo grande cambiamento sotto la gestione del nuovo CEO Lip-Bu Tan, arrivato in Intel soltanto lo scorso mese.
- È la seconda ondata di licenziamenti nell'arco di un anno; già lo scorso agosto Intel aveva ridotto il personale di 15.000 posti di lavoro, scendendo complessivamente a 108.900 dipendenti.
- Intel ha subito negli ultimi tempi una crescente concorrenza, soffrendo nei confronti di Apple, AMD e Nvidia, aziende che esternalizzano la produzione di chip alla compagnia taiwanese TSMC.
- Non è chiaro se la decisione di Intel sia legata alle recenti dichiarazioni del Presidente Trump riguardo a possibili nuove tariffe sui semiconduttori d'importazione, che potrebbero partire dal 25%.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng): PC Mag
Alternativa in italiano:
Intel taglia di oltre il 20% il personale: il piano shock del nuovo ceo Lip-Bu Tan | MilanoFinanza News
I tagli, anticipati da Bloomberg, seguono l’ondata di licenziamenti annunciata ad agosto del 2024 volta a eliminare ben 15.000 posti di lavoro. Difficile ridurre il gap con Nvidia. Bernstein e Barclays abbassano i target price su Intel
