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Il DOJ sostiene che Google ha distrutto centinaia di migliaia di chat mentre il caso antitrust volge al termine

Questo include discussioni relative ad accordi di condivisione dei ricavi e distribuzione di app mobili.

Crediti immagine: Alex Dudar / Unsplash

Il seguente è un testo che riassume i principali punti contenuti all'interno di un articolo di: techspot.com (link).
I punti sono stati generati inizialmente tramite intelligenza artificiale e poi revisionati e corretti a mano. L'obiettivo è quello di dare una panoramica più chiara anche ai lettori che non conoscono bene la lingua inglese o che vogliono una lettura svelta.


Articolo originale: https://www.techspot.com/news/102874-doj-alleges-google-destroyed-hundreds-thousands-chats-antitrust.html

Concetti chiave

  • Cosa è successo: Il DOJ sostiene che Google abbia incoraggiato i suoi dipendenti a disattivare la cronologia delle chat e a eliminare i log delle conversazioni aziendali sensibili. Questo include discussioni relative ad accordi di condivisione dei ricavi e distribuzione di app mobili.
  • Il giudice: Il giudice Amit Mehta ha criticato le azioni di Google, affermando che la sua "politica di conservazione dei documenti lascia molto a desiderare", mostrando sorpresa nel vedere un gigante tecnologico distruggere deliberatamente i registri.
  • Il DOJ: Il DOJ vuole che il giudice Mehta sanzioni Google perché le chat eliminate contenevano prove di comportamento anticoncorrenziale, spingendo il tribunale a pensare il peggio sulle conversazioni mancanti.
  • La difesa: L'avvocato di Google Colette Connor ha sostenuto che non ci sono prove che le chat perse fossero rilevanti per il caso, affermando che Google aveva rivelato le sue pratiche di conservazione delle chat al Texas, uno degli stati coinvolti.
  • Replica del DOJ: L'avvocato del DOJ Kenneth Dintzer ha sottolineato che i tribunali possono presumere che le informazioni perse siano sfavorevoli se sono state intenzionalmente distrutte per privare un'altra parte.
  • L'esempio di Microsoft: Il caso è visto come un parallelo al caso antitrust Microsoft degli anni '90. Il DOJ sostiene che Google, attraverso accordi con produttori di dispositivi e sviluppatori di browser, abbia soffocato la concorrenza in modo simile al monopolio di Microsoft.
  • Visioni divergenti: Mentre il DOJ vede il comportamento di Google come monopolistico, Google replica che ha mantenuto il suo dominio attraverso prodotti superiori, a differenza delle tattiche di Microsoft negli anni '90.
  • Implicazioni future: Se il giudice Mehta deciderà contro Google, un altro procedimento determinerà eventuali rimedi, possibilmente includendo lo smembramento dell'impero commerciale di Google.
  • Battaglie in corso: Anche se questo processo si conclude, il DOJ si sta preparando per un altro caso antitrust che prenderà di mira l'attività pubblicitaria di Google entro la fine dell'anno.

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