In breve:
Google ha siglato un accordo biennale con Samsung per preinstallare l’assistente AI Gemini sui futuri Galaxy S25, versando ogni mese un’importante somma fissa e cedendo a Samsung una quota dei ricavi pubblicitari generati dall’app Gemini. L’intesa, rivelata nel processo antitrust USA che accusa Google di abuso di posizione dominante, ha battuto proposte analoghe avanzate da Microsoft e Perplexity. Alla luce di questi fatti, il Dipartimento di Giustizia sta valutando di vietare a Google accordi di preinstallazione simili in futuro.
Riassunto completo:
- Google ha stipulato con Samsung un accordo che prevede il pagamento di somme enormi ogni mese per assicurare la presenza preinstallata della sua app di assistenza basata sull'intelligenza artificiale, Gemini, negli smartphone Samsung Galaxy S25.
- L'accordo tra Google e Samsung è della durata di due anni e include, oltre ad un pagamento mensile fisso, anche una percentuale degli introiti pubblicitari generati dall'app Gemini.
- Questo accordo è finito sotto indagine nell'ambito del processo antitrust che coinvolge Google negli Stati Uniti, in cui sono state mosse accuse verso il gigante del web per abuso di posizione dominante.
- Durante il processo, è emerso che altre aziende come Microsoft e Perplexity avevano proposto a Samsung accordi simili per far preinstallare le proprie app di IA, ma Samsung ha scelto Google.
- Il Dipartimento di Giustizia statunitense propone di limitare severamente Google in futuro, impedendogli di concludere accordi di installazione predefinita di proprie app sui dispositivi dei produttori
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Google is paying Samsung an ‘enormous sum’ to preinstall Gemini
Gemini’s place as a preinstalled, default AI assistant on the Galaxy S25 came with a check attached.

Alternativa in italiano:
Google paga somme enormi a Samsung per installare Gemini su ogni Galaxy
Google paga Samsung somme ingenti per preinstallare Gemini sui dispositivi Galaxy, nonostante questa pratica sia stata dichiarata illegale due volte dai tribunali americani.
