Google sta intensificando i suoi sforzi per combattere le applicazioni di terze parti che permettono la visione dei video di YouTube senza pubblicità, proseguendo la sua campagna contro i blocchi pubblicitari avviata l'anno scorso.
Un recente aggiornamento in un documento di supporto Google ha evidenziato che gli utenti che utilizzano app di terze parti con funzioni di blocco degli annunci potrebbero riscontrare interruzioni nella riproduzione o ricevere un messaggio di errore che dice: "Il seguente contenuto non è disponibile su questa app."
Inoltre, Google ha ribadito che, sebbene sia consentito agli sviluppatori utilizzare l'API ufficiale di YouTube, devono attenersi strettamente ai suoi termini di servizio, che vietano la disattivazione degli annunci. Google ha avvertito che prenderà "azioni appropriate" contro qualsiasi applicazione che risulti in violazione di queste linee guida, anche se le conseguenze specifiche non sono state dettagliate.
Riconoscendo che alcuni consumatori preferiscono un'esperienza di visione completamente priva di pubblicità, Google consiglia di abbonarsi a YouTube Premium. Questo servizio offre accesso senza annunci, tra gli altri benefici, e ha un costo mensile di €11.99 per gli abbonamenti individuali via web o app Android. Gli utenti di iPhone o iPad, tuttavia, affrontano una tariffa mensile più elevata di €16.99 se si abbonano tramite l'app YouTube.
La mossa iniziale per limitare l'uso dei blocchi pubblicitari su YouTube è stata osservata lo scorso maggio, in seguito a segnalazioni degli utenti su Reddit e varie piattaforme di social media. Gli spettatori che utilizzavano i blocchi pubblicitari ricevevano un messaggio popup che li invitava a disattivare il loro software blocca-annunci, con restrizioni imposte a chi non si conformava, limitandoli alla visione di solo tre video.
Diversi mesi dopo, Google ha ampliato queste misure di enforcement a livello globale, impedendo infine agli utenti provvisti di adblocker di accedere completamente ai video di YouTube. L'azienda ha iniziato a mostrare una notifica che recitava: "la riproduzione del video è bloccata a meno che YouTube non sia inserito nella lista bianca o il blocco annunci sia disabilitato." Con gli ultimi aggiornamenti delle politiche, anche l'uso di app di terze parti come scappatoia viene chiuso, lasciando YouTube Premium come unica opzione ufficiale per un'esperienza senza annunci.