- L'agenzia spaziale giapponese ha lanciato con successo un nuovo satellite di navigazione chiamato Michibiki 6 utilizzando il razzo H3 dal Centro Spaziale di Tanegashima.
- Il satellite si è separato dal razzo circa 29 minuti dopo il decollo e raggiungerà l'orbita geostazionaria (GEO) prevista in circa due settimane.
Quali sono le orbite?
Le orbite si distinguono per altitudine e funzione. L'orbita terrestre bassa (LEO), tra 160 e 2.000 km, è utilizzata per la Stazione Spaziale Internazionale, satelliti di osservazione e le costellazioni come Starlink. L'orbita terrestre media (MEO), tra 2.000 e 35.786 km, ospita i satelliti GPS e di navigazione. L'orbita geostazionaria (GEO), a 35.786 km, permette ai satelliti di rimanere fissi rispetto alla Terra, ed è ideale per telecomunicazioni e previsioni meteo. L'orbita cimitero si trova oltre la GEO ed è destinata ai satelliti dismessi per ridurre i detriti spaziali. Esistono poi le orbite eliosincrone e polari, utilizzate per osservazione della Terra e missioni scientifiche, garantendo passaggi regolari sugli stessi punti alla stessa ora locale.
- Il sistema di satelliti giapponese, chiamato QZSS, è in funzione dal 2018 e Michibiki 6 è il quinto satellite del network.
- I segnali di Michibiki migliorano i dati di localizzazione per dispositivi come smartphone e sistemi di navigazione per auto e droni, integrando il GPS americano.
- Il Giappone intende espandere il suo sistema di navigazione a sette satelliti entro marzo 2026 e a undici satelliti entro la fine degli anni 2030.
- Questo lancio segna il quarto volo consecutivo riuscito per il sistema H3, dopo un fallimento nel debutto dell'anno scorso.
Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):
Alternativa in italiano: non pervenuta