L'azienda di intelligenza artificiale di Elon Musk, xAI, si sta preparando a rendere pubblico il suo chatbot, Grok-1.5, questa settimana, segnando così l'ingresso formale dell'azienda nel competitivo mercato dei chatbot AI. Quest'annuncio è stato diffuso tramite un post sul blog di xAI ed è stato ulteriormente confermato da Musk sulla sua piattaforma di social media, X. La prossima release di Grok-1.5 per i tester iniziali e gli utenti esistenti metterà in mostra le sue capacità di ragionamento migliorate e una capacità di contesto espansa di 128,000 token.
Oltre a questa uscita, Musk ha rivelato il lavoro in corso su Grok 2, progettandolo per superare le attuali tecnologie AI in tutti i parametri.
Musk, con un patrimonio netto stimato di circa 195,3 miliardi di dollari, è attualmente classificato come la terza persona più ricca del mondo, dietro a Bernard Arnault e Jeff Bezos. Questa mossa di xAI avviene in mezzo a una causa intentata da Musk contro OpenAI, azienda da lui co-fondata, e il suo CEO, Sam Altman. Musk sostiene che OpenAI si sia allontanata dal suo impegno originale di rendere open-source il suo modello ChatGPT, privilegiando invece gli interessi degli azionisti.
xAI è stata fondata da Musk a luglio come concorrente diretto di OpenAI, con la versione iniziale di Grok rilasciata a novembre. La decisione di Musk di fondere xAI con la piattaforma di social media X e di rendere Grok open-source si allinea con la sua strategia più ampia di democratizzare l'accesso alle tecnologie AI avanzate. Questa strategia emerge mentre il panorama dei chatbot AI diventa sempre più affollato, a seguito di rilasci significativi come ChatGPT di OpenAI, e Bard e Gemini di Google, quest'ultimo criticato per aver generato immagini storicamente inesatte.