Cellule staminali utilizzate per riparare parzialmente i cuori danneggiati

I ricercatori hanno sviluppato la capacità di trasformare cellule adulte in cellule staminali, promettendo una nuova forma di terapia che permette di riparare o sostituire tessuti del corpo con cellule dello stesso paziente.
Nonostante il Nobel per le cellule staminali indotte sia stato assegnato oltre un decennio fa, l'applicazione pratica delle terapie è stata lenta ad arrivare, ma un nuovo studio di ricercatori tedeschi ha ottenuto risultati promettenti utilizzando cellule staminali per riparare il cuore nei primati.

Chi ha vinto il Nobel per le cellule staminali indotte?

Nel 2012, il Premio Nobel per la Medicina è stato assegnato a Shinya Yamanaka e John B. Gurdon per le loro scoperte sulle cellule staminali pluripotenti indotte. Gurdon, nel 1962, dimostrò che la specializzazione delle cellule è reversibile, clonando una rana da una cellula adulta. Decenni dopo, Yamanaka scoprì come riprogrammare cellule adulte in uno stato simile a quello embrionale, creando le cosiddette cellule staminali pluripotenti indotte (iPSC). Queste cellule hanno il potenziale di trasformarsi in vari tipi di tessuti, e di tornare ad uno stato "embrionale".

I ricercatori hanno tentato di iniettare cardiomiociti derivati da cellule staminali indotte (IPSC) nei cuori danneggiati di animali sperimentali, sperando che si integrassero nel tessuto danneggiato, ma i risultati non sempre hanno mostrato chiari benefici per gli animali.
Allora hanno provato a creare dei patch di tessuto muscolare cardiaco da apporre sulle pareti del cuore e lo hanno testato sui topi con successo.
Dopo il test sui topi, hanno chiesto il via libera per i test su animali di stazza maggiore e sono stati scelti i macachi. Mercoledì sono arrivati i risultati del test che sembrano essere molto promettenti.
Questa tecnologia può sostituire i trapianti di cuore e l'utilizzo di pompe cardiache artificiali.

Questo testo è un riassunto del seguente articolo (eng):