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Austria sollecita una regolamentazione IA mentre ospita un incontro sui "robot assassini"

Con i rapidi progressi dell'IA, si sta avvicinando sempre più la possibilità di sistemi d'arma operanti senza intervento umano.

Crediti immagine: Possessed Photography / Unsplash

Il seguente è un testo che riassume i principali punti contenuti all'interno di un articolo di: reuters.com (link).
I punti sono stati generati inizialmente tramite intelligenza artificiale e poi revisionati e corretti a mano. L'obiettivo è quello di dare una panoramica più chiara anche ai lettori che non conoscono bene la lingua inglese o che vogliono una lettura svelta.


Articolo originale: https://www.reuters.com/technology/austria-calls-rapid-regulation-it-hosts-meeting-killer-robots-2024-04-29/

Concetti chiave

  • Serve una regolamentazione sull'IA a tema guerra: L'Austria ha sottolineato la necessità di regolamentare con urgenza l'intelligenza artificiale nei sistemi di armamento, quindi di 'robot assassini' autonomi.
  • Armi senza intervento umano: Con i rapidi progressi dell'IA, si sta avvicinando sempre più la possibilità di sistemi d'arma operanti senza intervento umano.
  • Posizione del Ministro degli Esteri austriaco: Il Ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, nel suo discorso alla conferenza, ha messo in rilievo l'importanza di mantenere il controllo umano sulle decisioni di vita o di morte: "Non possiamo lasciar passare questo momento senza agire. È ora di concordare regole e norme internazionali per garantire il controllo umano," e "Almeno facciamo in modo che la decisione più terribile e di vasta portata, cioè chi vive e chi muore, resti nelle mani degli umani e non delle macchine."
  • È da anni che non si fa progressi: Nonostante anni di discussioni alle Nazioni Unite, si sono ottenuti pochi progressi concreti. La recente conferenza a Vienna, con la partecipazione di rappresentanti da 143 paesi, ha smosso progetti concreti.
  • Punto di vista del Comitato Internazionale della Croce Rossa: Mirjana Spoljaric, presidente del Comitato Internazionale della Croce Rossa, durante una discussione al panel della conferenza, ha sottolineato l'urgenza di agire contro i fallimenti morali osservati in vari contesti di violenza: "È così importante agire e farlo molto velocemente... Quello che vediamo oggi nei diversi contesti di violenza sono fallimenti morali di fronte alla comunità internazionale. E non vogliamo vedere tali fallimenti accelerarsi dando la responsabilità della violenza, del controllo sulla violenza, a macchine e algoritmi."
  • Uso attuale dell'IA nel combattimento: L'attuale impiego dell'IA in campo bellico include droni utilizzati in Ucraina che navigano autonomamente verso i loro obiettivi quando tecnologie di jamming del segnale li isolano dal loro operatore.
  • Preoccupazioni sulla precisione decisionale dell'IA: Jaan Tallinn, relatore principale alla conferenza, ha discusso dei rischi intrinsechi dell'IA nei processi decisionali. Ha evidenziato vari errori commessi dall'IA, da semplici malintesi a gravi errori che portano a fatalità: "Abbiamo già visto l'IA commettere errori di selezione in modi grandi e piccoli, dal non riconoscere il capo calvo di un arbitro come un pallone, a morti di pedoni causate da auto a guida autonoma incapaci di riconoscere il passaggio pedonale irregolare. Dobbiamo essere estremamente cauti nel fare affidamento sulla precisione di questi sistemi, sia nel settore militare che in quello civile."
  • Scrutinio internazionale e rapporti dei media: La conferenza ha anche trattato rapporti dei media riguardanti l'uso dell'IA in operazioni militari, inclusa un'indagine sull'esercito israeliano e l'utilizzo dell'IA per aiutare a identificare obiettivi di bombardamento a Gaza.

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