Antrophic lancia fondo AI da $100M insieme a Menlo Ventures

Questa pagina contiene un riassunto del seguente articolo:

Anthropic launches $100 million AI fund with Menlo Ventures, ramping up competition with OpenAI

Anthropic and one of its biggest investors are teaming up to back early-stage startups, and get them using the AI company’s technology.

CNBCKate Rooney

Riassunto

Anthropic e Menlo Ventures hanno lanciato un fondo da 100 milioni di dollari per sostenere startup in fase iniziale e promuovere l'uso della tecnologia AI di Anthropic.

Il fondo, chiamato Anthology Fund, prende ispirazione dalla collaborazione tra Apple e Kleiner Perkins, il cosiddetto iFund del 2008. Matt Murphy di Menlo Ventures ha dichiarato che il successo dell’iFund ha influenzato questa iniziativa, ma ha sottolineato che l'AI sta evolvendo molto più velocemente. 

Gli investitori di capitale di rischio cercano di rendere più allettanti le loro offerte per attrarre startup AI, con i finanziamenti per queste ultime che hanno superato i 24 miliardi di dollari nel secondo trimestre del 2023, secondo Crunchbase.

Anthropic offre coaching, incontri trimestrali e risorse come una linea diretta con l'azienda. Tuttavia, non prenderà partecipazioni finanziarie nelle startup, puntando invece a migliorare i propri prodotti grazie al feedback degli sviluppatori. 

Daniela Amodei di Anthropic ha affermato che l’obiettivo è facilitare l'accesso iniziale nel mondo AI attraverso crediti e assistenza.

Anthropic compete direttamente con OpenAI, che dispone di un proprio fondo da 175 milioni di dollari per supportare aziende AI. Murphy ha definito il fondo Anthology una "opportunità unica" per costruire una comunità innovativa.

Attendibilità fonte

La fonte dell'informazione è CNBC.com, un sito web noto per la sua copertura accurata e tempestiva di notizie economiche e tecnologiche. Secondo Media Bias/Fact Check, CNBC ha una buona reputazione per quanto riguarda l'affidabilità e ha una leggera inclinazione verso il centro-sinistra. Tuttavia, è generalmente considerata una fonte affidabile con pochi casi di fallimenti nel fact checking​.

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